Archive for October, 2025

just a book

October 23rd, 2025 | Category: activity_log,vita

io.. non mi ricordo mica chi mi ha regalato (o da chi ho preso in prestito) questo libro

fatto sta che.. bhe, è finito nella mia lista di cose da leggere, e lo sto leggendo.

una vera goduria. capitoli relativamente brevi (10 pagine?), scritto in modo SCORREVOLE.

dal capitolo: << Il giocatore >>

“e perché viene qui allora?” (chiede il terapeuta)

“vengo qui perché mi piace parlare con lei. non mi ha mai ascoltato nessuno. spesso mi accorgo che quando parlo con qualcuno cerco di essere sintetico e di sbrigarmi, come se l’altro non mi desse spazio. Devo fare in fretta, inserirmi nelle pause. Qui no. Lei non mi parla mai sopra e se sto zitto aspetta, così io posso pensare in tranquillità a quello che poi le dico, senza fretta. E mi piace che sembra non volermi guarire. O sbaglio?”

..è esattamente la conclusione a cui ero arrivato io, qualche annetto fa, quando ho fatto qualche lezione di dizione con un ragazzo “da remoto”.

la mia sensazione (del MOTIVO per cui parlo spesso veloce) è che la gente non mi sta a sentire. non ha voglia di sentirmi realmente, idem quando devo chiedere qualcosa al bancone di qualche supermercato.

mi devo spicciare. il disturbo che io arreco agli altri deve durare il minor numero di millisecondi possibile.

MA, guarda un po’, ci sono poche persone con cui questa brutta sensazione non si manifesta.

Le persone che, darwinianamente, ho scelto come miei interlocutori preferiti.

ma che cazzo, ma ci vuole tanto?

gente che ti parla sopra = esame da essere umano NON SUPERATO.

EDIT: altri passaggi di rilievo:

“io sono un perdente che ogni tanto vince. un’idea di me tremenda, ma è la verità”

il terapeuta pensa: “portarsi addosso il peso di un’immagine di sé così svalutata, cercare ogni giorno di ribaltarla con una vincita e ritrovarsi magari a patire una nuova sconfitta. non potersi permettere una vita senza confronti”

“dentro di me ci sono sensazioni e stati d’animo che posso provare solo quando sono annichilito da una sconfitta. lì c’è qualcosa di più vero, qualcosa che mi fa sentire.. da lì a volte nascono immagini e ricordi che mi emozionano. toccare il fondo è un modo per tornare a contatto con me stesso… distruggermi per ritrovarmi”

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Sunday

October 19th, 2025 | Category: musica,ricordi,un'incontenibile voglia di esprimersi,vita

forse l’ultima volta che ho ascoltato “In the flesh?” è stata… alcuni decenni fa.

mi è venuto in mente di riascoltare un po’ i Pink Floyd su Spotify.. e così.. tanti ricordi

di quando ad esempio, da piccolo (<10 anni) avevo telefonato a Radio Sole per farmi mettere “another brick in the wall” e loro, poverino (ma mango tanto) hanno messo “part 1”, mentre io (ovviamente?) volevo la famosa part. 2!

cmq.. il pensiero più evidente mi è andato.. alle case. ho immaginato la CASA di una persona che, nel 1979 o giù di là, si comprava l’album The Wall e se lo portava a casa. e lo sentiva.

ho pensato all’.. effetto, alla rivoluzione, alla bellezza e alla poesia di quei suoni che uscivano dall’impianto e andavano addosso a tutto ciò che era in quella casa.

lo si potrebbe dire di un disco di Ghali? me sa di no

in un certo senso sono fiero dell’imprinting che è stato dato alla mia giovinezza, perché The Wall (anche il film) era una delle cose più tristi a cui si poteva assistere. e io mi ci annegavo 🙂

Daddy’s flown across the ocean
Leaving just a memory
Snapshot in the family album
Daddy what else did you leave for me?
Daddy, what’d’ja leave behind for me?!?

…chi poteva mai capire il senso di queste parole?

La domenica è tipicamente un giorno di merda. L’ho sempre più o meno odiata.

La cosa bella della domenica (quando è bel tempo) è la passeggiata col sole post pranzo, il giro in bici sulla riviera

ma per il resto la domenica è una sorta di pausa: bisogna solo aspettare che passi

io dico: almeno (almeno), cerchiamo di non tradire troppo noi stessi.

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Questa è vita

October 08th, 2025 | Category: musica,un'incontenibile voglia di esprimersi,vita

Greenwich Mean – Krantz Carlock Lefebvre

ieri sera avevo solo sentito .. ma non visto

e c’era qualcosa di familiare.. mo’ ho realizzato che c’è Wayne Krantz alla chitarra *

mi salvo questo video sul Desktop prima che lo tolgano da Youtube (non si sa mai)

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