Archive for the 'vita' Category

Protected: rivelazione

August 16th, 2008 | Category: vita

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Neuromancer

June 23rd, 2008 | Category: tmrc,vita

Il mio rapporto con la lettura e’ ricominciato da qualche mese (dopo un silenzio di anni, credo), quando ho sentito dentro di me l’obbligo di leggere almeno Neuromante di William Gibson.

Il romanzo ha generato in me un senso di delusione centrifugo; improvvisamente ho preso coscienza di come molti film (che io ritenevo originali) si siano ispirati fin troppo pesantemente a Neuromante, diminuendo cosi’ il loro fascino:

1997 fuga da new york

strange days

matrix

per citarne alcuni.

Prima di affrontare la lettura del libro, sapevo ovviamente che si trattava di un romanzo cult, vincitore di numerosissimi premi.

E io, come se avessi dimenticato che anche i libri possono dare forti emozioni, mi chiedevo: “Ma.. cosa avra’ mai potuto scrivere W. Gibson per vincere tutti quei premi? Quali parole? Quali idee? Quali descrizioni??”

…dopo 2 pagine avevo gia’ la risposta:

Case aveva ventiquattro anni. A ventidue era stato un cowboy, un pirata del software, uno dei piu’ bravi dello Sprawl. Era stato addestrato dai migliori in assoluto, da McCoy Pauley e Bobby Quine, leggende del mestiere.

 

Aveva operato in un trip quasi permanente di adrenalina, un sottoprodotto della giovinezza e dell’efficienza, collegato a un deck da cyberspazio modificato che proiettava la sua coscienza disincarnata in un’allucinazione consensuale: la matrice. Ladro, aveva lavorato per altri ladri piu’ ricchi, che gli avevano fornito l’insolito software per penetrare le brillanti difese innalzate dalle reti delle multinazionali, per aprirsi un varco in banche-dati pressoche’ sterminate.

Aveva commesso l’errore classico, quello che aveva giurato di non commettere mai. Aveva rubato ai suoi principali. Aveva tenuto qualcosa per se’ tentando di piazzarlo attraverso un ricettatore ad Amsterdam. Non sapeva ancora bene come l’avessero scoperto, non che adesso avesse importanza. Si era aspettato di morire, allora, ma loro si erano limitati a sorridere. Naturalmente gli avevano detto che era il benvenuto… benvenuto a farsi i soldi. E ne avrebbe avuto bisogno. Perche’, sempre sorridendo, si sarebbero assicurati che non fosse piu’ stato in grado di lavorare.

Gli avevano danneggiato il sistema nervoso con una micotossina russa risalente ai tempi della guerra.

Legato a un letto di un albergo di Memphis, con il suo talento che veniva bruciato micron dopo micron, era rimasto in preda alle allucinazioni per trenta ore.

Il danno si rivelo’ microscopico, sottile, e completo.

Per Case, che era vissuto per l’euforia incorporea del cyberspazio, fu la Caduta. Nei bar che aveva frequentato come il numero uno fra i cowboy, l’atteggiamento dell’élite comportava un certo passivo disprezzo per la carne. Il corpo era la carne. Case era caduto nella prigione della propria carne.

……………

In Giappone, lo aveva saputo con assoluta certezza, avrebbe trovato la sua cura. A Chiba. O in una clinica legale, o nel sottobosco della medicina abusiva. Sinonimo d’innesti, giunzioni nervose e microbionica, Chiba era un magnete per le sottoculture tecno-criminali dello Sprawl.

A Chiba aveva visto svanire in due mesi di consulti e di esami i suoi nuovi yen. Gli uomini delle cliniche clandestine, la sua ultima speranza, avevano ammirato l’abilita’ con cui l’avevano menomato, poi avevano scosso lentamente la testa”

…alcune parti del libro rimangono per me ancora un mistero. Con tutto lo sforzo e la fantasia, proprio non sono riuscito a raffigurarmi cio’ che ha descritto Gibson – ma e’ stato cosi’ anche per prometheo, quindi mi sento consolato (invidio prometheo: la sua decoder ha letto e riletto Neuromante. Che uomo fortunato!).

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cerchiamo di capire insieme perche’ MYSPACE = MERDA

June 14th, 2008 | Category: musica,tmrc,vita

odio myspace.

fa cagare, non funziona un cazzo, MOLTO PEGGIO dell’open source.

non mi pare inoltre che questi ricchionazzi abbiano tutta la connettivita’ di cui hanno bisogno per sorreggere un gigante del genere (un gigante di merda, chiaro).

ma questo e’ il male minore. il male peggiore sono gli utenti, gli utenti stuzzicati dalla gran voglia di merda, e che pertanto si recano in un sito di merda per contribuire con la loro piccola merda di corredo.

video sucati da youtube, immagini hostate su quell’altra merda di imageshack, slideshow, mp3… ovviamente tutto frullato insieme in un bel frappe’ al gusto di SPRECO.

qualche esempio?

benissimo, vediamo un po’ di mettere alla berlina alcune myspace DIMMERDA che mi fanno crashare il browser per il solo fatto di aver OSATO aprire il loro myspace

#1 

http://www.myspace.com/bucky_kath

#2

http://www.myspace.com/mojavegringo

…e cronometrate il tempo che impiega il vostro computer a diventare un VIC20

per stasera basta.

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Tribute to Eddie Van Halen

June 14th, 2008 | Category: musica,vita

eddie jumping

Uno dei miei piu’ grandi eroi. Quando ero piu’ giovane, la sua figura rappresentava per me una sorta di stile di vita, molto piu’ che un semplice chitarrista (e compositore).

All’epoca ero talmente uscito di testa che avevo verniciato il manico della mia Ibanez per farlo sembrare in acero (la mia e’ in realta’ in palissandro), e ci avevo attaccato diverse strisce di scotch nero e bianco (mentre la storia narra che Eddie passo’ sopra il corpo della sua chitarra con le ruote della bicicletta verniciate di nero).

Non ricordo quanti anni fa ho comprato un piccolo libro “Van Halen Riff by Riff”, con tanti esempi del suo stile, i suoi riff piu’ famosi, etc..

All’inizio di questo libro c’e’ secondo me la piu’ bella definizione dello stile di Eddie che si potesse mai scrivere.

E’ in inglese, se qualcuno si offre di fare una splendida traduzione in italiano… 😉

“..this remind me of an experience I once had as a youth. At 14, while on a white-water canoe trip in Canadian wilderness, I was able to take a helicopter ride with a Vietnam vet combat pilot, who earned his stripes flying out wounded soldiers while under fire.

After flying level for a while, he suddenly pulled our bird up vertically and turned off the engine, commencing a manuever knows as “hammerhead”.

In total free-fall, the front of the helicopter dropped down towards earth like dead-weight and we started falling towards a lake below like a two-ton rock.

At what seemed like the last second, he flipped the engine on and we skimmed the surface of the water, feeling lucky to be alive. The combat pilot just turned to me and smiled ear-to-ear.

I often get this same feeling of exhilaration and surprise while listening to Eddie Van Halen’s guitar work.”  (Pete Prown)

A questo punto.. la durissima scelta.. che cosa potrei farvi ascoltare per dare un’idea?

Vi lascio con l’assolo di Eddie nel brano “Romeo Delight”.. dal disco “Women and children first”.. un disco che sembra piu’ bistrattato degli altri 🙂

 

 

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Talk!

June 02nd, 2008 | Category: tmrc,vita

tutto un procedimento fatto-apposta..

Oggi sono stato a correre al parco.

Come spesso avviene, non riesco a non pensare a niente.

Anzi, penso a troppe cose insieme, una frenesia di idee che quasi mi stordisce.

Ad ogni modo cercavo di capire cosa c’e’ che non va. Una delle cose potrebbe essere questa: lo spreco.

Tornato a casa, ho deciso dunque di aprire il primo dei 15 dvd multimediali col corso di Inglese uscito con L’Espresso.

Aperto il “cofanetto”, ho visto che dentro c’era piu’ di 1 dvd: 2 cd, 1 dvd, e un libretto.

Per tagliare corto, ho deciso di vedere il dvd multimediale sul portatile, dove ho Windows.

Non si leggeva bene, andava terribilmente a scatti.

Pensando che fosse un problema di lettore, ho deciso di spegnere il laptop e di accendere il fisso (che era spento per motivi di risparmio energetico, ovviamente).

Dopo 2 minuti che era “up”, sento un beep e vedo questo:

????

mio padre che si connette in ssh sul mio pc e mi chiede di venire in talk!?!?

mi sembrava troppo inverosimile.. e invece 🙂

(quando si usa talk, la schermata viene divisa in 2 parti: tu scrivi in quella superiore, l’interlocutore in basso – e non bisogna premere “Invio” per mandare messaggi: mentre scrivi, l’altro ti legge gia’)

 

E, a questo punto, vi lascio con questo piccolo estratto che mi e’ sempre piaciuto:

Tony Mobily si considera un ex-hacker, dice di aver perso quella spinta che lo portava ad essere molto curioso, di aver mantenuto sostanzialmente tutte le capacità necessarie, tranne la volontà di farlo. Dall’Australia – dove oggi vive e lavora configurando server ed installando diversi programmi – rivela che ha potuto costatare l’assenza di particolari caratteristiche legate ad hacker di diversi paesi, e che vi è una netta differenza tra l’hacker e l’eroe immaginario che oscura la sua figura reale. I film, a suo avviso, non riescono mai a rendere la reale sensazione che prova un hacker ad esplorare un sistema:

“Un esempio: un root si connette proprio in quel momento, mentre sei dentro con la password di un’altra persona, e ti sbatte una richiesta di talk, e quando ci parli ti chiede come stai, se hai risolto il problema del cane dal veterinario, ecc… E mentre tu ti rendi conto che l’utente cui hai fregato la password era un amico stretto del root, il root realizza che tu non sei quella persona… Questa è un’avventura, una cosa che ti carica d’adrenalina, una sfida che senti di poter vincere, una cosa che ci metterai due ore a raccontarla, ed a dire ai tuoi amici come tu sia riuscito a farglielo credere…Ma che in un film, semplicemente, non renderebbe l’idea”.

 

fonte: http://members.fortunecity.it/xenios/oscuro/Tracce1.htm

 

 

 

 

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smemoranda

May 29th, 2008 | Category: vita

certe cose non possono cambiare da un momento all’altro.

non esiste un interruttore “innamorato si’ / innamorato no”, o “depresso si’ / depresso no”.

sono mutazioni che avvengono sempre gradualmente.

oggi Pippo Baudo parlava in televisione (si’, ogni tanto succede…), ha sottolineato la differenza tra felicita’ e serenita’.

la prima non dura mai troppo a lungo…. la seconda invece e’ una condizione piu’ duratura.

bravo Pippo, ma io vorrei aggiungere dell’altro.

che cio’ che ci aiuta in questo tipo di mutazioni, e’ la memoria.

piu’ che memoria, la coscienza.

si’, la coscienza che:

– ieri, l’altro ieri, e l’altro avant’ieri (?) sei stato cosi’ occupato in quella cosa che non hai pensato, effettivamente, nemmeno un minuto a quella persona;

– sei andato addirittura fin li’, e non ti ha dato fastidio. se sei riuscito a sopravvivere a quella trasferta.. allora cazzo, sei invincibile!

etc..

insomma, a poco a poco uno e’ costretto da ammettere che ce la puo’ fare.

e’ un’evidenza, ci sei gia’ riuscito, significa che puoi.

p.s. chiudo questo profondissimo post con una notizia: un gatto deve essere entrato in camera, e ha pisciato da qualche parte.

e’ meglio che mi abitui ben presto a questa insicurezza del territorio 🙂 🙂

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Attiva!

May 06th, 2008 | Category: vita

ferc abita proprio difronte ai cassonetti, lui puo’ vedere, controllare, io no.

alle 21 in punto siamo scesi giu’: io, mio padre e lui, a portare tutta quella roba ammucchiata nelle nostre case. non ci contavo proprio 🙂 NUMERO VERDE: 800624622 Attiva S.p.A.

ferece says:
[23:58:55] ferc
[23:58:57] so venuti
soogle says:
[23:59:02] verametne???????
[23:59:03] ferc
ferece says:
[23:59:08] hanno lasciato 2 o 3 cosette
soogle says:
[23:59:14] strano
ferece says:
[23:59:16] ma hanno pulito
soogle says:
[23:59:18] ngulo
ferece says:
[23:59:23] mi sa 2 tower
soogle says:
[23:59:23] ferc non c’avrei sperato
ferece says:
[23:59:28] quelli leggeri
[23:59:33] beh no
[23:59:42] so pagati sti cornuti
soogle says:
[23:59:45] ahahahaha
ferece says:
[23:59:45] e che cazzo:D
soogle says:
[23:59:46] sci ma
[23:59:49] ngulo li ho chiamati
[23:59:54] 2 settimane fa
ferece says:
[23:59:57] eheh
soogle says:
[23:59:58] e poi mai piu’ sentiti
[00:00:00] fregno cmq

AGGIORNAMENTO – SPAZIO – TEMPORALE

ferece says:
[00:58:21] ferc

[00:58:26] hann caricato pure il resto
soogle says:
[00:58:30] noooooooooooooooooooo
ferece says:
[00:58:30] hanno pulito
soogle says:
[00:58:31] ahuahuauhaua
ferece says:
[00:58:37] so 2 ragazzi
soogle says:
[00:58:38] ngulo cazzo non ci posso credere
ferece says:
[00:58:38] ridono
soogle says:
[00:58:40] ahahah
ferece says:
[00:58:42] chissa che dicono..
soogle says:
[00:58:55] cazzo sarebbe da sentirli
[00:59:00] cazzo ferc
[00:59:06] mi sarebbe piaciuto quasi salutarli
ferece says:
[00:59:50] heheeh
soogle says:
[00:59:54] so andati via ?
ferece says:
[01:00:30] sci
[01:00:31] ora
[01:00:44] furgone con su scritto RACCOLTA OGGETTI INGOMBRANTI
soogle says:
[01:00:47] huauhahua

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A day in life

May 03rd, 2008 | Category: musica,sogni,tmrc,vita

Oggi e’ stata una giornata molto piena.

E’ cominciata con un sogno un po’ strano, quasi un incubo. Mi ha un po’ inquietato.

M (girl) e A (boy) sono una coppia di fidanzati, ed io li conosco entrambi.

Ho sognato che ero in una casa in montagna, con diverse persone, e c’erano anche A e M.

Eravamo seduti in circolo, su sedie di legno, al centro di una sala. Era giorno, e si parlottava.

Nel sogno pero’, A e M non sono fidanzati. M sta con un altro ragazzo, che non e’ presente, ma che e’ molto amico di A.

Ad un certo punto, M comincia vagamente a molestarmi.. io ovviamente ne sono lieto, perche’ M mi piace.. anche nella vita reale.

Lei mi fa cenno di alzarci e di uscire fuori. Io ci sto.

Sono sicuro che di li’ a poco sarebbe successo qualcosa. E invece, mentre scendiamo le scale di questa casetta in montagna misteriosa, esce anche A, e ci segue.

Ha un fare come per dire “scusate ma… che avreste intenzione di fare?”.

e cosi’ mi sono ritrovato in mezzo a loro che discutevano, A che rimproverava M perche’ si stava comportando male nei confronti del suo fidanzato..

e invece, nella realta’, sono proprio A e M a stare insieme.

mi sarebbe piaciuto, a questo punto, telefonare nella realta’ ad A (che conosco un po’ di piu’) e chiedirgli “come va?” … ma non ho tutta questa confidenza con loro.

poi cosa ho fatto? sono rimasto per circa 1 ora e mezza a letto, senza riuscire piu’ a prendere sonno. poi mi sono alzato e ho cominciato la mia giornata.

ho fatto colazione e sono uscito, ho attraversato la strada fin casa di mia zia: dovevo lasciarle un cd audio nella casetta postale, e l’ho fatto.

un cd di Edoardo Bennato. nella mia vita ho ascoltato pochissime volte una canzone di Bennato prestando particolare attenzione.

ma ora e’ tutto un po’ diverso. non dico che e’ come se il mondo stesse per finire domani, ma tutto mi sembra piu’ prezioso, degno di interesse.

mi e’ piaciuto riascoltare “Viva la mamma”, canzone famosissima.

credo che sia un brano molto espressivo.

piccola parentesi.

non e’ sempre facile confrontarsi coi gusti musicali delle altre persone.

spesso si incontra gente veramente ottusa.

io ho molte lacune, nella musica italiana ad esempio, ma non me ne faccio un dramma. voglio dire, c’e’ sempre tempo per recuperare.

e poi, il mio lavoro non e’ scrivere recensioni musicali, non devo citare altri artisti qua e la’ per far intendere che possiedo 487132 dischi.

io faccio il compositore, nel mio piccolo, e per farlo ho bisogno di sensibilita’.

se per coltivare la mia sensibilita’ mi basta ascoltare sempre gli stessi 30 brani per tutto l’anno, secondo me non vado tanto male.

ma non volevo dire proprio questo.. volevo dire che.. sono contento di me, del fatto che apprezzo molti linguaggi diversi.

sono contento del modo in cui mi pongo difronte alle cose, musicali e non.

dopo aver messo il cd nella posta, sono passato a gonfiare la bici, e via.

.. ma poi mi ricordero’ come stavano i fili? meglio fargli una foto..

a lavoro e’ andata abbastanza bene. essendo il venerdi’ a cavallo tra il 1 maggio e sabato, la maggior parte dei clienti deve aver pensato che fossimo chiusi: hanno telefonato poche persone.

ho passato tutta la mattina a scrivere uno scriptino per il filtro delle email.

ne sono contento, soprattutto perche’ nella pausa pranzo non ho continuato a lavorarci…. ho fatto altro, mi sono riposato.

e’ un mio difetto, che ormai mi porto dietro da molti mesi.

ho la tendenza a lavorare anche da casa. di solito, stando a casa, con tutta la pace che mi creo intorno, mi concentro di piu’ e faccio meglio.

ma non deve essere cosi’, CAZZO: poi logicamente nelle ore lavorative VERE sono stanco.. parto con l’idea che non riusciro’ a combinare molto (con quel cazzo di telefono di merda che suona sempre – e con il timore di usare troppo la modalita’ “No Dist”), e il tempo passa via inutilmente.

certe persone mi trattano come se fossi un imbecille 🙂

devo ammettere che, purtroppo, a volte cio’ mi ferisce. non e’ che tu sei imbecille, e basta.

il fatto e’ che la gente ti ci vuole far sentire, come dire: ti sto mandando un messaggio.

ma anche qui, tutto cio’ non mi condizionera’ piu’ di tanto.

penso che sia molto meglio isolarsi, avere un obiettivo e farsi i cazzi propri.

io cmq, ci metto del mio.

mi ci diverto a farmi bastonare. forse e’ perche’ sono un figlio di puttana 😛

(se mi ponessi come infallibile, gli smacchi sarebbero piu’ duri 🙂

andrea e’ un bel nome 🙂

dicevo, nella pausa pranzo sono andato in banca, dovevo versare un assegno.

normalmente faccio tutto con l’home banking, ma stavolta, trattandosi di un pezzo di carta, mi sono dovuto recare nella filiale.

il tizio allo sportello e’ un altro che deve aver pensato che fossi un sub-umano.

infatti gliel’ho detto: guardi sono poco pratico..

e il bello e’ che li’ nessuno mi ha riconosciuto, ne’ io ho voluto farmi riconoscere (mio padre lavorava nella stessa banca, ma un’altra filiale).

verso le 17, a lavoro, e’ successo un imprevisto, e sono dovuto andare con uno dei capi a fare un intervento li’ vicino, all’aeroporto.

ci sarebbero tante cose interessanti da dire, tecnicamente, ma io racconto un altro genere di episodio.

appena siamo entrati mi sono stupito: all’ingresso c’era un bancone con 5 o 6 terminali, ed era pieno di ragazze, una anche molto carina.

tra loro, ne ho riconosciuta una. non mi ricordavo assolutamente il nome, ma mi ricordavo il contesto: faceva parte della cricca di Pasquale (“Pasqualopoli”).

dopo un po’ che eravamo li’ a lavorare, tutte le ragazze se ne sono andate, tranne lei. io ero in fondo, dall’altra parte dell’ufficio, coi due “capi” (uomo e donna).

a un certo punto, si sono detti tra loro che “X” (nome della ragazza che conoscevo) era li’ solo da 3 giorni, ma aveva gia’ imparato una carretta di cose, era molto sveglia, etc..

al che, prima di andarcene via, sono tornato all’ingresso, ho scambiato 2 chiacchiere con X, e le ho detto quello che avevo sentito. penso che le abbia fatto piacere, magari era una tipa insicura, ma magari no.

ma io sono contento.. forse una delle cose migliori che ho fatto in questa giornata.

chissa’ se si trova bene con questo lavoro. certo, non sembra un lavoro che puoi fare tutta la vita. magari si parte gia’ con questo pensiero, e non ci sono motivazioni per farlo bene.

…o magari lo fai, pensando non tanto al lavoro in se’, quanto al fatto che sei a contatto con le persone, ogni giorno ne vedi tante, e il bello e’ proprio li’.

lei sembrava trovarsi bene da questo punto di vista. era abbastanza carismatica.

una corsetta ogni tanto e’ quello che ci vuole. l’ha detto anche il medico.

minchia, ho sonno. domani e’ un altro giorno :P 

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come ho festeggiato il 25 aprile

April 25th, 2008 | Category: vita

Mmm.. questo post mi sta riuscendo con troppa difficolta’. sara’ meglio scrivere poco 🙂

ad ogni modo.. tomb hacking!

nodo di bolina o gassa d’amante:

ah, questa e’ la nuova auto di Manray 🙂

oggi e’ anche un altro importante anniversario:


Andrea Piermattei Band “Liberta’ e compenso”

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I Have A Dream

April 21st, 2008 | Category: sogni,vita

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