Archive for the 'vita' Category
Stuck
Le persone si bloccano. Si dicono: “qui io mi fermo”, “non ce la faccio più”.
Sapete una cosa, questa è una bugia, perchè finchè si vive è possibile andare oltre.
Le persone pensano: “non posso smettere di amarlo”, “non mi laureerò mai”, “il mio uomo non vorràmai dei figli da me, ma ormai chi mi si piglia”, “nessuna ragazza vorràmai mettermi la lingua in bocca”.
Vi dico una cosa. Le persone scelgono sempre il momento di essere deboli, perchè ammettere i propri limiti è molto più facile ma la veritàè che siamo noi a definire i nostri limiti cosi sappiamo dove fermarci. Ma è cosi che vogliamo vivere? Vogliamo davvero vivere cosi stressati? Malinconici? Depressi?
Il mondo è pieno di scappatoie dai propri fallimenti personali, pieno di religioni, pieno di sette, pieno di grandi ideali, pieno di droghe.
Ma mi chiedo, era questo il senso che volevo avesse la mia vita o è tutto una scusa?
Possiamo controllare le nostre vite molto di più di quanto crediamo. Ma spesso le persone non sanno neanche farsi queste domande. E allora che fanno? Le persone si bloccano, si bloccano e chiedono aiuto.
Ma ora c’è qualcuno a cui possono rivolgersi.
Se anche voi avete bisogno di aiuto seguite le cronache di David Rea, Emotional Trainer, psicologo dalla vita turbolenta e dal carattere duro e intrattabile ma la sua indubbia abilitàe i metodi poco convenzionali lo rendono ricercato. In ogni episodio affronta e pare risolvere un caso di persone “bloccate” sentimentalmente, sessualmente o umanamente.
Where did you get Stuck, una web commedy esilarante realizzata da un team di italiani in lingua inglese ma con sottotitoli presenti. Buon divertimento.
httpv://www.youtube.com/watch?v=i4RaUEsGu0g
No commentsLa cintura di Orione
httpv://www.youtube.com/watch?v=lzVrsgrWt6w&feature=youtu.be
1 commentconversazione su whatsapp
21 settembre 2012 (la conversazione precedente era dell’8)
visto l’ultima volta: un’ora prima -> quindi teoricamente potrebbe rispondermi, ma non so se sta qui o a Roma
io: ma tu
io: che cazzo stai a fare?
io: io sto qui sotto il Lalla e parlo di te con roberta xyz
FleA_cane: Al momento scrivo un messaggio acido ad una ragazza su fb e dovrei farmi la doccia per uscire
Flea_cane: Roberta xyz? Oddio…
io: e chi è kissì? t[CENSORED]y? <– nick di ragazza  che lo aveva fatto divertire ai bei tempi di IRC
io: ehuhjreujujjhEhugWhu
Flea_cane: Aahahaha
Flea_cane: Amico
io: io conservo la memoria del tuo passato
Flea_cane: Ma chi cazzo è roberta xyz?
io: e mi ci faccio le seghe sopra
Flea_cane: Ngulo trash!
io:
Flea_cane: Ahahaha
Flea_cane: E palazzo sullo sfondo cazzo vuole?
Flea_cane: Che dite di me amico? Nn sparlate… Aiutami a tenere alta la mia immagine
io: è difficile tenere alta l’immagine di uno che vede umberto palazzo anche dove non c’è
Flea_cane: Ahahah
Flea_cane: Ekkekkazzo
Flea_cane: A pescara so tutti uguali a palazzo
Flea_cane: Salutmi robottina
Flea_cane: Mi doccio!
1 comment
apprendimento
è bello
ho ricomprato la settimana aenigmistica
la faceva sempre mia nonna, che infatti se n’è andata con una mente ancora buona
ed è bello che ci metto 3 giorni.
voglio dire.. lo inizi a fare, e poi ti blocchi
come se fossi saturo
poi ci torni il giorno dopo, e ti viene subito in mente (come ho fatto a non pensarci prima?) che il “piazzale della chiesa” è il sagrato
me lo diceva anche il mio ex maestro di chitarra (l’ultimo che ho avuto), Italo
se decidi di dedicare 7 ore alla settimana alla chitarra per gli esercizi, è meglio farne una al giorno piuttosto che 7 tutte in un giorno.
in effetti ho fatto come diceva lui. mi sembrava un metodo veramente efficace.
il problema è che spesso non voglio mollare. mi interstardisco. e trascorro inutilmente ore davanti al computer (o a un libro).
sono sicuro che il figlio di colei che cucina le zucchine pastellate non farebbe come me. staccherebbe subito e andrebbe a giocare a racchettoni.
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felicitàè anche..
..rivedere un collega dopo quasi un mese
quasi non salutarlo
raggiungerlo nel cucinino dell’azienda
prendere una sedia, girarla con la schienale verso il tavolo
sedercisi sopra e mettere la testa tutta all’insù poggiata sul tavolo (come quando si fa lo shampoo dal barbiere)
e dargli le gocce di collirio
e farsele mettere da lui.
“una?”
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siti
http://www.pcn.minambiente.it/viewer/  portale cartografico nazionale
e pagine gialle visual
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Ogni tanto
mi devo ricordare che.. la vita è anche altro, rispetto a:
– clienti stronzi
– colleghi ancora più estronzi
– musi lunghi a casa
etc…
Mail che mi è appena arrivata:






