Archive for the 'vita' Category
oggi
è stato il funerale di papÃÂ
giornata iniziata presto.. sveglia alle 7:15 per lavarsi e prepararsi
il buon Marco della farmacia si è reso disponibile per accompagnarci all’obitorio, per assistere alla chiusura della bara di papÃÂ
che poi, proprio lì sul momento NON ti fanno assistere
siamo rimasti fino a pochi minuti prima, per vedere per gli ultimi istanti papà, nella sua incarnazione originale
al funerale c’era molta, molta gente
si stava un po’ distanziati, per ovvi motivi
in questo modo la chiesa (san cetteo) era veramente piena
il momento più bello e solenne è stato quando Domenico Galasso, del piccolo Teatro Orazio Costa (sotto casa mia, tra l’altro) ha letto la poesia scelta da mamma, “la morte non è niente”
fin lì, ero abbastanza riuscito a trattenermi
anche all’arrivo della bara: zia Laura, che era accanto a me, si è messa a piangere, io l’ho consolata un po’
io e mamma abbiamo accarezzato la bara, mentre usciva
c’era mio cugino Matteo ad accompagnarmi, durante l’uscita
e tante persone
Attilio e Roberto del LUG
ftp con la ragazza
Claudio e Carlo
Enrico-trolls-Paoletto
Simona, LaCiccy, che ha anche portato 2 vasetti di miele per me e mamma
della Micso c’erano una ventina di persone, c’era anche Ric
pierluigi, norm, elena, vinz, valeria, lorenza, stuz, livio, agostina, il Nardi, pierpaolo, federico, andrea, valentina, ilary, Ric & Gianpiero, spero di non aver dimenticato nessuno
begatrice
ferc, ovviamente
DoM con GDM e la moglie
janet (maybe-y)
filippo & patti
rageman, neuro, pivy, la presidentessa
la piccola Gaia non si è sentita bene, infatti l’ho vista quasi da subito che era con la mamma su una sedia appena fuori la chiesa, troppo caldo forse, o altro
dopo la funzione, ho riaccompagnato lei, silvietta e Gabry a casa
poi sono stato un po’ in farmacia
con Marco.. sul retro..
poi ho pranzato con la mamma, dopo aver fatto la spesa al tigre
dopo aver comprato il sugo ai 4 formaggi biffi, uno dei piatti forti di mamma (mezze maniche con quel sugo)
nel pomeriggio lei aveva giàorganizzato con le nipotine, marta silvia e a questo punto forse gaia, per “cucinare per finta”
oggi andrò dalla fenomenologa
tutti hanno voluto bene a papÃÂ
“sii fiero di tuo padre”
“una persona sempre stata buona, mai un pettegolezzo, mai una cattiveria”
ora lo staranno polverizzando, se non l’hanno giàfatto
egoisticamente sono un po’ preoccupato per mamma, anche se in realtàlei è forte, equilibrata. spero che non crolli.
il cielo si sta rannuvolando
ah, poi ho preso la bici e sono stato sotto l’ufficio di DoM, c’ho parlato una quindicina di minuti
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francesco
era una specie di fiera del modellismo
io ci andai perché c’era ftp21 con la uagliona che “presenziava” per il PescaraLUG
decisi di portare papà.. per fargli vedere cose che potevano stuzzicare la sua mente
e così, andammo
ad un certo punto lui mi fa “bello, bello. peccato che a Francesco queste cose non piacciano”
e io “… Francesco chi?”
e lui “mio figlio!”
Era il 2015


una pagina di diario speciale
sì, lo ammetto
ogni tanto curiosavo tra il computer di papà, anche in tempi non sospetti
…ma anche perché, fino ad un certo momento storico, il computer di papàera l’unico computer.
onestamente non…. non so, non so spiegare perché io ho abbia questo file.
forse stava su una chiavetta USB che lui mi aveva dato, e io prima di cancellarla ne avevo fatto una copia.
ho trovato questo file, che racchiude un suo diario.
o forse una sorta di “brutta copia” prima di inviare un’email, come lui era solito fare.
incollo qui. provando anche una sorta di invidia.
1 commentl’ansia di cambiare e le ottime
prospettive ci hanno un po’ ingannato.
…poi la storia degli exit poll…
chi vota “di la'” si vergogna di dirlo!la cena con le amiche/colleghe di mia
moglie e’ ovviamente stata un po’ moscia.
non dico tutti col muso lungo, ma quasi.
anche le trasmissioni tv, un po’ confuse,
“pesavano” ad un certo punto, per un’oretta
abbiamo visto il dvd “quando c’era silvio”
e per un po’ abbiamo riso e sorriso.poi di nuovo davanti ai vari tg e speciali
ma ad ogni aggiornamento “si allungavano
i musi…”
nessuno poteva capacitarsi e verso l’una
ci siamo salutati un po’ mestamente…il mattino dopo non abbiamo acceso la tv
e fatto colazione il silenzio e poi siamo
usciti, ognuno per le sue faccende……un primo segnale da un ex-collega
(ovviamente “li la'”) che ho incontrato e
mi ha detto “ma non siete contenti di
averlo mandato a casa?”
non ho avuto voglia di rispondere.
la mattinata e’ passata cosi’ cosi’ e non
ho neanche guardato i titoli dei giornali,
anzi… per strada sono passato ‘dietro’
le edicole…a mezzogiono sono tornato a casa ed acceso
la TV… ecco la sorpresa! …e il collega
non prendeva per i fondelli.verso l’una e’ rientrata milly che ha
gioito tantissimo, non si capacitava e piu’
volte mi ha detto “ma allora abbiamo vinto!”
e ci siamo abbracciati con un grande senso
di liberazione!e’ una vittoria “ai punti”.
mi aspettavo una vittoria per KO!, magari
con il contorno di caroselli d’auto…
^^^^^piu’ o meno sara’ andata cosi in tutte le
case “per bene” (cit. fortebraccio!)
ma NON e’ soddisfacente!lo scenario e’ complesso ma ce la faremo!
pare che il cav. stia annaspando e anche i
suoi lacche’ (cit. ’68ttina) si defilano.
vediamo…ps:
grazie tremaglia!
papÃÂ
ciao
è.. il mio primo giorno senza papà.
papàè morto ieri, verso le 13.30
io e mamma eravamo andati lì a trovarlo nel reparto, anche se ufficialmente non saremmo potuti entrare…
l’abbiamo trovato ancora peggiorato rispetto al giorno precedente.
respiro molto affannoso….
come sempre, è mamma ad entrare per prima.
lei rimane per il 90% del tempo disponbile (un’oretta)
qualche minuto prima, lei esce e fa entrare me
avevo portato gli auricolari, per far sentire a papàun po’ di musica, musica che ero sicuro gli piacesse

ho messo “the sound of silence” di simon & garfunkel
chissàse papàha conosciuto questo brano grazie al film “Il Laureato”… film che, a detta di mamma, lui le faceva vedere ossessivamente
sono rimasto pochi minuti.
non me ne sono accorto subito
ma .. nell’uscire, mi è partita una foto. quindi l’ultima immagine in assoluto di papàancora in vita..

siamo tornati a casa. abbiamo fatto in tempo a mangiare qualche boccone (cucinato da Zia Marisa).. e poi è arrivata la telefonata sul cellulare di mamma.
papàci aveva appena lasciato.
secondo il delicatissimo pensiero di Elena (la mia collega), papà, (in)consapevolmente, ci aveva voluto aspettare…..
chissàse ieri NON fossimo andati in ospedale.. non ce lo saremmo perdonato mai
siamo quindi tornati subito all’ospedale
è venuto zio rino, e matteo, che non vedevo da tanto tempo
chissàquanti euro avrò dato al parcheggio dell’ospedale, in questi mesi (praticamente quasi ogni giorno)
gli avevano messo quella specie di lenzuolo legato, per tenere chiusa la mascella
era tiepido..
poi sono dovuto tornare nuovamente a casa per dare all’impresa funebre i vestiti di papà.. che mamma aveva giàpreparato in salone, chissàda quanti giorni (io non li avevo notati)
ora.. non voglio necessariamente ripercorrere la cronologia
ricordo che ieri pomeriggio, verso le 20, ho deciso di prendere un aperitivo con gli amci più stretti al Mixer.
con Marzia, Filippo e Patrizia, ferc, Roberto & Nadia passati velocemente
poi ho avuto la (pessima?) idea di portare tutti insieme una coppetta di gelato a mamma
da un lato, ci tenevo che mamma vedesse che.. perlomeno io, non ero solo.
che non mi stavo abbattendo. ma è durato solo la notte
questa mattina ho pianto diverse volte, trattenendomi
non un pianto dirotto come quello che mi sono fatto il primo giorno che io e mamma abbiamo conosciuto la “dottoressa dai capelli rossi”
ogni tanto guardo su, in cielo.
papàmi vede?
vede cose anche del passato?
ci sta giudicando?
stiamo essendo ancora un bravo figlio e una brava moglie?
questa mattina, appena sono arrivato all’obitorio, mi sono venuti incontro Carlo, e Claudio (con la moglie)
i 2 signori che, praticamente ogni giorno, venivano a stare con papÃÂ
gli facevano la barba
lo cambiavano
lo portavano a fare una passeggiata
mi ha distrutto il messaggio scritto sul “quaderno delle presenze” lì nella stanza all’obitorio
Claudio, compagno di tante passegiate
Max Lista ieri mi ha abbracciato, mi aveva scritto che se n’era andato il suo migliore amico
Umberto Pazienza ha ricordato su Telegram
io e Manray ci conoscemmo… per posta. Era il 1980, mise un annuncio su una rivista di elettronica, cercava qualcuno che condividesse la sua passione. Io vivevo a Vienna, al tempo. Ci conoscemmo d’estate, al mio rientro estivo. Z80…. ngulo, quarant’anni….. che la terra ti sia lieve, cumbà. :heart:
ho visto tante persone care, e ne vedrò ancora tante
chissàse riuscirò a non esplodere, lunedì, al funerale
ho paura che quelli che sto vivendo ora , non siano necessariamente i momenti più brutti
poi.. specialmente per me.. che mi attacco con molta forza al passato …
ripenso al 1 giugno
giorno in cui papàè stato ricoverato la prima volta
ripenso alla resistenza che ha fatto…. non voleva scendere le scale con gli infermieri.. chissà.. forse ha avuto un istinto “animalesco”, di fiutare che quello sarebbe stato l’inizio della sua fine….
io mi auguro
con tutto il cuore
che se un giorno dovessi stare male, molto male, come papà.. mi auguro di avere persone intorno che non mi abbandonino
che guidino gli altri a fare le scelte più giuste per me
Filippo mi diceva di .. pensare all’ultimo ricordo di papà“lucido”
ho fatto fatica, un po’ fatica
l’immagine che mi è venuta in mente, è del 2011
papàche era venuto nella mia ex casa (via Tirino) per fare dei buchi col trapano, per attaccare un appendiabiti

babbo
sei sempre nel mio cuore
nei miei pensieri
nelle mie fantasie
tutti ti hanno voluto un gran bene
tutti hanno un ricordo bellissimo di te
tutti si commuovono per il destino che ti è capitato
papàti riabbraccio
forte
forte
fortissimo
cosa darei per riabbracciarti
rifare passeggiate con te
sulla riviera, per il piacere di parlare
perché, anche se all’inizio non è stato facile comunicare con te, ad un certo punto eri diventato una delle rarissime persone con cui mi sentivo a mio agio nel condividere determinati pensieri
amore
vita
2 comments.transparency
a che serve essere buoni?
probabilmente ad influenzare (in maniera socialmente vantaggiosa) i rapporti con le altre persone, nel presente.
ma non ti garantiràdi passare un tramonto di vita esente da dolore e sofferenza.
mio padre era una persona mite, educata, rispettosa.
abituato a “accusare” e ad “accumulare”, a proprio danno, e a vantaggio degli altri.
ma tutto questo non gli ha evitato la sua situazione attuale.
la sua grandissima fortuna è quella di avere accanto una persona come mamma, estremamente affettuosa, estremamente sensibile ed in grado di “leggere” l’altro.
senza demordere.
oggi siamo stati all’ospedale, settimo piano, medicina sud.
abbiamo incontrato per fortuna un’infermiera riccia che ha gentilmente concesso a mamma di entrare a trovare papà, anche se non era ufficialmente orario di visite.
io ero lì fuori ad aspettare.
poi dopo pochi minuti, ho visto comparire attraverso il vetro della porta del reparto le due sagome: quella di mamma, e quella dell’infermiera, che le aveva poggiato brevemente una mano sulla spalla.
per cui sapevo giàche di lì a poco avrei visto “in chiaro” mia madre con gli occhi lucidi.
e così è stato
hanno fatto entrare anche me, sempre con grande cortesia e umanitÃÂ
papàsta come un cristo morto. ed è ancora più doloroso se penso che, fino a qualche giorno fa, era addirittura in ripresa: mangiava per bocca, ascoltava la musica che gli avevamo procurato, giocherellava con gli oggetti che mamma gli portava…
chissàse tutto questo potrebbe capitare anche a me.
essere frustrati perché non si riesce più a comunicare con gli altri
non ci si può grattare perché nel frattempo ti hanno ammanettato ad un lettino, dove ci sei finito per motivi X.
e devi subire anche tamponi su tamponi, che magari ti fanno alla narice sbagliata, perché nessuno ha la premura di controllare se tu hai il setto deviato (come ce l’ho io).

perche’ voglio bene ad ernesto
io non ho mai avuto un dichiarato terrore dei cani
però, quei cani esteticamente “grossi e cattivi”.. sì, quelli un po’ mi mettevano in agitazione
un pomeriggio vado a casa di Ernesto, sulla Tiburtina, e io so che ne stavo per incontrare uno.
prendo l’ascensore, arrivo al 3 o 4 piano
busso
mi apre con il mega cane lì che era tutto impazzito dalla presenza di un nuovo sconosciuto
io pietrificato
lui mi stava giàporgendo un biscotto, che io avrei dovuto prendere urgentmente in mano
“prendilo! prendilo!”
l’ho preso. poi ho eseguito le istruzioni: ossia andarsi a sedere sul divano, e porgere il biscotto al mega cane
quel rito avrebbe messo tutti in sicurezza.
ha funzionato!
stimo Ernesto per aver trovato una soluzione da pochi secondi, piuttosto che mesi e mesi di psicoterapia
2 commentsforse
forse ho capito perché mi intrigano così tanti i film a sfondo “crisi finanziarie” e simili
…perché papino lavorava in banca?
papino.. non lo ved(iam) dall’inizio del mese.
non ho idea di quale espressione abbia in viso
di quanto sia cambiato
…18 giorni.. senza vedere nessuna figura “famigliare”…
che brutta cosa.
alleviata solo dal fatto che, SPERO, lui sia cosciente solo in parte che “viva alla giornata”..
magari si è giàabituato al nuovo ambiente..
la cosa che mi fa più paura è l’impotenza.
per me, lui sta vivendo una sorta di prigionia. di tortura.
ogni tanto arriva qualcuno e lo ammanetta. o gli mette il sondino. o gli urla contro perché lui non si sta buono.
soffre. non può esprimerlo. può solo viverlo e patirlo.
chissàin che stato torneràa casa…
20 giorni fa lui magnava.
girovagava per casa.
passeggiava con mamma.
cmq, in sintesi: io i problemi li ho “dentro”, sicuramente.
ma quello che c’è fuori non mi aiuta, spesso e volentieri.
1 commentthe big sho(r)t
datemi altri 100 film così
cmq, che incredibile recitazione.
loro.. si percepisce, è palpabile
“godono” nell’essere come sono.
totalmente invidiabile
anche questa scena non scherza
alone
mi sembrava proprio un “dogma”… stare da soli.
mamma mia quant’è bello stare da soli!
che libertà!
ma poi.. nella realtà…?
direi che, negli ultimi tempi (anni), tutte le volte che mi trovo da solo, mi auto-stresso.
davvero. sono più rilassato e “lento” quando sono in due (leggi: con Marzia), che quando sto solo.
mi prende una sorta di furia. furia di fare… troppo
troppi desideri
troppe informazioni
1 commentdisable
tra le sensazioni più frequenti che ho, è la grande (sensibile) difficoltànel coordinare cervello -> azioni
con le parole, non ne parliamo. mi devo realmente sforzare, è una roba tutt’altro che naturale
con la scrittura su tastiera, sì, anche, a volte veramente “mi se ne esce la catena”
ma non parliamo dei gesti.. spesso mi scopro a fare goffamente più e più volte dei gesti che.. sembrano realmente denotare una sorta di DISABILITA’ al 95%
secondo me, al di làdell’aspetto “neurale”, comunque qualche problema fisico ci deve essere.
cioè, non è nemmeno un dubbio: ho fatto delle visite, e sembra proprio tunnel carpale.
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